Regione Emilia Romagna

Il lavoro sul paesaggio degli insediamenti produttivi della Regione Emilia Romagna analizza l'evoluzione della presenza della fabbrica nello scenario territoriale italiano. Il paesaggio urbano della città moderna è stato fortemente caratterizzato dall'affermazione della città produttiva: fabbriche e case, non solo in periferia ma fin dentro il tessuto più storicizzato, plasmando interi quartieri.

La recente industrializzazione ha rinunciato all'avventura paesaggistica, che ha coinvolto per esteso e lungamente il primo periodo pionieristico, quando le fabbriche erano anche monumento di sé, le nuove figure dell’era moderna attorno alle quali incentrare anche la nuova urbanità.

L'attuale fase di re-industrializzazione sta proponendo a sua volta scenari del tutto nuovi che stanno diventando di tendenza.

L’analisi sui luoghi del lavoro industriale, condotta soprattutto nell’area emiliano-romagnola fatta dalla medio e piccola industria, parte da queste considerazioni di natura urbanistica ed economica per cercare di rilevare le implicazioni di carattere ambientale ed architettonico di simili forme insediative. L’impiego selettivo della ripresa fotografica permette di fissare le costanti e le varianti del paesaggio industriale, nella sua percezione spaziale e nella sua evoluzione tipologica temporale, in un momento cruciale di passaggio epocale.

Documenta l'evoluzione del fenomeno, nell'arco di circa 40 anni ed in un territorio molto omogeneo, e fornisce un riscontro diretto della parabola storica, fornisce uno strumento per la riconoscibilità degli edifici produttivi rispetto al momento storico-economico insediativo di appartenenza.

Si propone anche come una sorta di atlante del territorio emiliano-romagnolo interessato dai principali fenomeni insediativi produttivi ed industriali.