COMUNE DI
CABIATE (CO)
RIQUALIFICAZIONE URBANA
2010-11
Ente appaltante: Comune di Cabiate (CO)
Gara ristretta, ammesso alla seconda fase
Progettista: Arch.Claudio Zanirato
Collaboratori: Arch.M.Benevelli, Ing.M.Contini, Arch.M.Bertolani, Arch.A.Robetti
Dimensioni: sup.territoriale 14.606 mq, sup.lorda insediata 7.776 mq
Importo: euro 12.000.000,00
La riqualificazione dell’area urbana dell’ambito AR22 si pone l’obbiettivo di trasformare l’insediamento produttivo esistente in un brano di città aperto, occupato da residenze e servizi alla collettività, in egual misura. L’intervento di trasformazione dovrebbe operare sul terreno della memoria della storia industriale recente, della tradizione insediativa brianzola più consolidata, all’interno di una necessaria attualizzazione. Le costruzioni serrate e modulari dei capannoni manifatturieri e l’organizzazione metodica a cortile delle cascine con ballatoio a ringhiera, sono stati pertanto i modelli tipologici di riferimento per la progettazione. Ne è derivato il disegno di un nuovo isolato unitario e molto permeabile allo stesso tempo, organizzato per strati sovrapposti.
Il totale abbattimento degli edifici produttivi consente di valorizzare il tracciato ferroviario tangente su un lato, inserendo una nuova stazione, connessa ad un sottopasso ciclopedonale, per collegare più facilmente le due parti separate dell’abitato, affacciandosi direttamente sulla nuova piazza cittadina su un lato e divenendo contigua alla sede comunale, sul lato opposto.
Così facendo, acquista una relativa importanza la quota di scavo per sotto passare la ferrovia e per ospitare la quota dei parcheggi pubblici e pertinenziali funzionali all’intervento, impensabili in superficie. Si può allora pensare di associare a tale livello quindi anche il cuore di tutto l’intervento urbano, cioè la piazza pubblica, che diventa in questo modo direttamente connessa al rinnovato sistema di mobilità, veicolare, ferroviaria e ciclopedonale. Centrale all’intervento anche dal punto di vista fisico, lo scavo della piazza si raccorda al piano cittadino con rampe, scalinate e piani inclinati, favorendo le visuali reciproche tra le parti e proteggendo allo stesso tempo l’invaso. Tutt’attorno a questo scavo quadrangolare si sviluppa pertanto il progetto urbano, con gli edifici che si allineano sui quattro lati, con un doppio porticato al piano terra di raccordo e di filtro con la scena urbana esterna, ribadito da un ballatoio pubblico al livello superiore, con una cornice a ringhiera ed una soffittatura scultorea di legno, in omaggio della storia di questo luogo. Si ipotizza così una sorta di piazza, di spazio pubblico allargato, su ben tre livelli, e tutti accompagnati da attività pubbliche e di servizio, commerciali e terziarie, per garantirne la piena vitalità in tutti i momenti della giornata. Infine, una copertura continua ribadisce in conclusione l’unitarietà dell’intervento, legando il tutto ancora una quarta volta, all’insegna della sostenibilità energetica dell’intero intervento costruttivo, quale segnale urbano di land mark, un nastro verde.