EUROPA
SPAZI DI MOVIMENTO
2000>2020
Italia e Europa
Intriga l’”ambiguo carattere della strada, di traccia che collega e di limite che separa”, spazio vuoto tra le cose e struttura di amalgama degli spazi urbani allo stesso tempo. La strada è anche, a volte, il tracciato coincidente con il limite del costruito e, in quanto tale, definisce il limite tra pubblico e privato, tra interno ed esterno, affermando, con la sua linea, l’opportunità dell’equilibrio fra diritto all’individualità e ricerca di un’identità collettiva.
La strada è uno spazio specifico, è bordata lungo i lati spesso da edifici, è lo spazio che separa le case tra loro ma anche le collega con il suo transito.
La strada ha relazioni contrastanti con il territorio che attraversa: una linea che collega due punti distanti tra loro finisce anche per separarne altri vicini, a seconda di come è fatta. Insomma, divide ed unisce allo stesso tempo, come sezione virtuale e linea di connessione al contempo.
Le strade spesso attraversano territori dividendoli, secondo logiche del tutto estranee alla loro natura, perché appartenenti ad altri luoghi semplicemente da collegare, ma possono anche diventare nuovi assi di attrazione, sulla traccia dei quali si modifica l’ambiente, si orientano altri tracciati, si dispongono le costruzioni, nascono borghi e città... La strada così si trasforma di conseguenza, allontanandosi dal motivo generatore, di collegamento tra due punti, è sempre in divenire, modificando lungo il suo percorso tutto quello che intercetta.