COMUNE DI
SOVICO (MB)
RIQUALIFICAZIONE PIAZZA FRETTE E VIA G.DA SOVICO
C'è bisogno di un gesto progettuale forte, capace di dare una dimensione adeguata alla piazza, che solo il fronte conservato della fabbrica può dettare e sostenere, in quanto già protagonista della scena urbana, con la sua seriale monumentalità: un rettangolo, lungo quanto il fronte storico ritmicamente edificato (69m), profondo fino alla palazzina del custode (quasi 20m). Questo rettangolo ideale viene slittato adeguatamente verso nord di un paio di moduli, per coinvolgere la Galleria pubblica e gli edifici laterali di nuova costruzione, spingendosi ancora di più sulla strada per imporsi e tessere relazioni.
La “tessitura” della nuova pavimentazione della piazza, sulla trama a fasce sequenziali dei capannoni, ordisce un disegno in “jacquart” con motivo “spinato”, con righe oblique alternate per ogni campitura (quasi a rincorrere l'ombra delle coperture a “dente di sega” che vi si proietta).
Nella galleria laterale, invece, la scansione delle travi delle capriate suddivide le “pezzature” della nuova pavimentazione in tanti motivi decorativi tra i più famigliari prodotti in jacquart (come se fosse un campionario vista) come un grossolano ma efficace mosaico lapideo.
I due spazi pubblici, aperti e coperti, “tappezzati” in questo modo decorativo, si candidano a diventare il miglior “salotto” della città, memore della gloriosa storia manifatturiera diventata identità urbana indelebile e distintiva.
La nuova piazza Frette, quindi, s'impone nella scena urbana consolidata come un tempo la fabbrica nella campagna, con una sua logica geometrica, travalicando i confini abbattuti del recinto produttivo ed invadendo finalmente la sede stradale storica, facendosi attraversare ed appartenere, assieme ai portici laterali di coronamento.