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COMUNE DI PORTOVIRO (RO)

RIQUALIFICAZIONE

PIAZZA

GARIBALDI

2010-14

Ente appaltante: Comune di Porto Viro (RO)

Progettazione Integrale e Direzione Lavori

Gruppo di progettazione: Arch.Claudio Zanirato

Collaboratori: A.Robetti, M.Contini

Superficie di progetto: 4.150 mq

Importo lavori: euro 450.000,00

Riqualificazione di Piazza Garibaldi a Porto Viro

Si articola in un sistema di spazi aperti, fortemente interrelati fra loro e con installazioni attrattive di grande evidenza connotativa e formale. Il modulo tipologico-costruttivo di 5 metri lineari è assunto quale matrice dimensionale del progetto, che trova nella continuità spaziale la sua principale essenza compositiva. Il verde della vegetazione è impiegato per evocare il paesaggio misurato e dilatato del delta padano, con una presenza scenografica di rilievo. Il fulcro compositivo del nuovo assetto è costituito dal recupero urbanistico ed edilizio di tutto l’isolato Sud, evidenziato da una piastra trasversale rialzata di raccordo, un ampio marciapiede in pratica. Questo delimita come una soglia la piazza Garibaldi vera e propria e la sua possibile contropiazza meridionale, costituita dallo slargo di via Trento. Il lastricato rialzato lega assieme quindi due parti, attraverso il quale i veicoli possono continuare a passare nella strettoia d’angolo con una corsia delimitata da dissuasori fissi. La parte di piazza protesa a Nord è disegnata con strisce trasversali parallele, di larghezza 5 metri: simboleggia il disegno irregolare dei campi e degli orti, la cui terra è stata conquistata dalle paludi del Delta dagli abitanti di questi luoghi, ma coincide anche con la modularità degli stalli dei parcheggi laterali, che così si legano armonicamente al disegno complessivo. Una parete di calcestruzzo stampato e colorato in pasta, inclinata per far scorrere l’acqua in caduta dall’alto, incorpora ai suoi piedi una vasca d’accumulo per il gioco d’acqua con un bordo di seduta, di fronte all’edificio più alto esistente. Uno specifico disegno alternato a terra caratterizza questa campata di testa della piazza, suddividendosi più volte (come un sistema dentrico del delta fluviale) e trovando il suo “contraltare” sul lato opposto, con una serie di sedute a sbalzo. Una serie di attrezzature (sedute, con pergolati o muretti e schienali vari) delimitano plasticamente le strisce pavimentate sui due lati della piazza, come un loro naturale rialzo, a nascondere dalla vista interna il caseggiato ad est ed emarginando così anche i parcheggi disposti su entrambi i lati. I montanti dei pergolati ed i muretti, tra loro contrapposti, hanno una disposizione planimetrica che subisce degli slittamenti alternati, rispetto al rettifilo dei parcheggi. Gli interstizi creati con tali movimenti compositivi si propongono come aiuole verdi, in cui fare attecchire piccole alberature e specie rampicanti, caratterizzati dalla coloritura rossastra del fogliame e/o delle fioriture. Altre variazioni progettuali sono fornite dalle diverse altezze ed inclinazioni/basculaggi delle spalliere dei pergolati e dei muretti di schermatura, variamente proposte.

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